Maleficent – Robert Stromberg

C’era una volta, in una terra lontana, una bellissima principessa costretta a vivere nascosta, in una casetta nel bosco insieme a tre ‘zie’, da una maledizione scagliatele in tenera età da una strega malvagia:”La principessa crescerà in beltà, virtù e gentilezza ma prima che il sole tramonti sul suo sedicesimo compleanno ella si pungerà il dito col fuso di un arcolaio e morrà!” Solo l’intervento della terza fata madrina mitiga la profezia, cambiando il destino di morte con un sonno profondo e lungo dal quale Aurora si sarebbe svegliata solo col bacio del vero amore. Il giorno del compleanno, la profezia si compie e l’amore del principe, dopo la lotta con la perfida strega, risveglia Aurora dal suo sonno e… tutti vissero felici e contenti. Questa in breve la favola di Charles Perrault, sapientemente trasformata da Walt Disney in quella meraviglia che tutti conosciamo. Bene, adesso… dimenticatevela!

Nel film di Stromberg, gli unici personaggi che riportano con la mente al cartoon Disney sono Sharlto Copley, vagamente somigliante a Re Stefano e appunto Malefica, interpretata davvero molto bene da Angelina Jolie. La storia si apre col volo radente e veloce di una bambina alata, Malefica, fata della Brughiera, eletta a sua protettrice. Bella e sorridente si prende cura degli abitanti del luogo, dispensando cure e gentilezze, peccato che quel nome e le corna sul suo capo stonino davvero tanto con la figura angelica che una creatura alata ha nel nostro immaginario collettivo e che in questo film vogliono disegnare addosso al personaggio della Jolie. Un giorno la piccola Malefica incontra Stefano, diventano amici e crescono insieme, finchè le loro strade si dividono: il giovane Stefano è reclutato al servizio del re e per lui il tempo dei giochi è finito. La sete di potere del re e dei suoi uomini, incluso Stefano, contribuisce a rendere definitiva la rottura tra i due e Malefica diventa il personaggio negativo che tutti conosciamo.

Scaglia cosi il suo sortilegio su Aurora neonata e la storia ha inizio: le tre fate la portano nel bosco come da copione. Peccato che le tre siano totalmente incapaci di occuparsi della bambina ed è qui che Malefica torna più e più volte, intervenendo affinchè la bambina cresca in beltà, virtù e gentilezza. Ma gli eventi precipitano: il destino di Aurora si compie e Malefica si reca al castello, per affrontare Stefano e il suo passato e rimettere le cose al loro posto. E vissero tutti felici e contenti.  Io un pò meno. La Bella Addormentata nel Bosco è la mia favola preferita, adoro il cartone e la principessa Aurora ed ero contenta della sua trasposizione in un film. Ma questo film mi ha lasciato davvero perplessa, vi dirò. Se la risposta alla domanda ‘perchè  fare questo film?’ poteva anche essere intelligente – per raccontare la storia dal punto di vista di Malefica – il resto non mi sembra poi tanto tale. Intanto per le ambientazioni: salvo  il castello del Re, imponente, magnifico e tetro al punto giusto, la brughiera, dove è praticamente ambientato tutto il film, è talmente artificiale da assomigliare ad un’attrazione da parco a tema. Per proseguire con Aurora: perchè Elle Fanning?

Per carità, bellina e tanto bon ton ma non ha decisamente  l’aria da principessa(Aurora). Certo, è Malefica la protagonista, ma anche Aurora lo è e se da una parte abbiamo la Jolie (cui ovviamente non si può rubare troppo la scena), dall’altra si poteva mettere un’attrice più adatta al ruolo, Hailee Steinfeld per esempio(cambiare per cambiare! e poi col trucco e parrucco si fanno miracoli), altra attrice giovane ed emergente. E ancora Filippo: perchè hanno scelto un ragazzino senz’arte nè parte, che perfino vicino alla Fanning sembra un liceale al primo anno? Vero che si parla di una coppia giovane, 16 anni Aurora e due o tre in più Filippo, ma un attore con un aspetto più maturo non guastava affatto. E Malefica…Questa Malefica moderna e con un passato da buona che gli eventi trasformano ma nemmeno poi cosi tanto? Questa creatura mutevole d’aspetto e umore, che arriva perfino a combattere quasi ad armi pari coi soldati del re, col minimo ricorso ai suoi poteri ha preso il posto dell’elegante signora dell’oscurità del cartone, che si muove altera, appoggiandosi al suo magico bastone mentre le vesti le si drappeggiano intorno e le cui espressioni di noia, rabbia, furore e allegria malcelata, non troviamo proprio sul viso della Jolie. E le sue dita affusolate che accarezzano il suo fedele corvo servitore, il suo castello tetro e abitato da troll e la lotta che ingaggia con Filippo? Non ci sono, semplicemente perchè questa è  un’ altra storia, in cui Malefica è la protagonista assoluta e gli altri, seppur con ruoli determinanti per la storia, restano sempre sullo sfondo, Aurora e Stefano inclusi. L’unico personaggio che salvo è il corvo: il fedele servitore dotato oltre che di spirito di iniziativa anche di una forte ironia, l’unico che riesce a tenere la scena anche in presenza di Malefica/Jolie. Ma il film ha un altro punto a favore: l’ottima cover di Lana Del Rey di’ Once Upon a Dream’, il tema della Bella Addormentata, qui in veste gotica e lievemente da brivido ma che si lascia ascoltare molto volentieri.

ANNO: 204
CASA PRODUTTRICE: Walt Disney Pictures
REGISTA: Robert Stromberg
CAST: Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley, Lesley Manville, Imelda Staunton,Juno Temple, Brenton Thwaites

8 pensieri su “Maleficent – Robert Stromberg

  1. Cos’è la canzone di Lana del Rey?? Ma cosè se non strepitosa?? Devo rimediare immediatamente, non ho ancora visto questo film. E mi sa che per la mia smisurata tendenza ad amare le cose dark questa Malefica mi piacerà. Appena l’avrò visto ti faccio sapere!
    PS: Manu, buon compleanno!! ♥

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  2. Auguri anche da parte mia! In ritardo…!
    Quanto al film, vedendo il trailer sembrerebbe proprio aderire al modello Disney. Peccato non sia effettivamente così…

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  3. Grazie Natalia! 🙂 Eh si, peccato… Ma a tanti e’ piaciuto e probabilmente e’ proprio perche’ e ‘ cosi distante dal cartone…

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  4. Io sono una di quelle a cui è piaciuto proprio perché si è distaccato molto dal cartone! 😛 Sono contenta che la Disney abbia abbandonato il tradizionale ruolo dell’uomo salvatore per dare maggior risalto alla forza delle donne (non fraintendetemi, non sono una femminista incallita, penso solo che ci sia bisogno di temi nuovi!), così come trovo più realistico che un giovane principe si comporti per l’appunto da giovane! Un po’ impacciato e inesperto… Unica pecca secondo me la rappresentazione delle fatine, molto meglio caratterizzate nel cartone piuttosto che nel film!

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    1. Ciao AnimaNoirBlog, grazie per il tuo post.Ero io la voce fuori dal coro dei ‘che bello!’usciti dal cinema! Sono d’accordo con te: almeno le tre fate potevano risparmiarle dal cambiamento.

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  5. Mah… A me è piaciuto, però devo anche ammettere che l’ho visto cancellando completamente il cartone. Diciamo che l’ho presa per una storia completamente differente perché anch’io, come te, sono rimasta interdetta per certi punti. Promuovo il corvo, il castello e gli effetti speciali, oltre che la Jolie bellissima ed elegantissima. La Fanning non poteva fare di più dato che doveva rimanere in disparte, ed a questo punto mi chiedo allora perché non puntare su una sconosciuta, di adolescenti biondine ad Hollywood ce ne saranno a migliaia, no? Boccio il personaggio del principe Philip. E’ praticamente il mio principe Disney preferito dato che è l’unico che davvero agisce per salvare la propria amata e qui è più una comparsa, non fa nulla e nemmeno il suo bacio riesce nell’intento. Per cui, anche se cancello l’immagine del cartone originale, per me rimane un personaggio inutile.
    Mchan

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  6. Ciao mchan84 grazie per il tuo commento. Dato che prima o poi mio marito prendera’ il blue ray, visto che gli e’ piaciuto cosi tanto, senz’altro lo rivedro’, giusto per vedere se confermo o meno la mia prima impressione. Ma non credo cambiero’ di molto idea: la Jolie non mi piace, non vogliatemene, mia opinione personale, quindi…Per il resto be’, forse potevano sprecarsi un po’ di piu’ ma ovviamente quando si cerca di portare nella realta’ un cartone animato, non si puo’ proprio accontentare tutti.

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